In tanti mi avete chiesto le istruzioni per costruire il flauto che suono nel video qui sotto: è una versione in PVC del flauto armonico slovacco noto come “Fujara“, uno strumento estremamente intuitivo e facile da suonare, dal caratteristico suono evocativo ed ancestrale.
Il desiderio di costruirne uno nasce dopo aver visto i prezzi per le Fujara tradizionali realizzate in legno, strumenti bellissimi, sia per il suono che per le incisioni ornamentali, ma decisamente non alla portata di tutti (possono costare diverse centinaia di euro, anche migliaia, e non sono facili da trasportare) e anche dopo aver visto la versione in PVC di Vladiswar Nadishana/Max Bromberg trovata su Youtube, che suona molto simile a quelle in legno. Costa poco, è leggera e si può smontare per trasportarla più facilmente:
E così, negli ultimi tre anni ho fatto circa otto prototipi, provando diversi materiali e soluzioni per costruire le varie parti del flauto, migliorando sempre di più la qualità dello strumento in termini di suono, solidità, intonazione e suonabilità.
Ora tocca a voi! Ho deciso di scrivere una bella guida dettagliata che vi permetterà di realizzarne uno con le vostre mani. Tutto ciò di cui avete bisogno sono manualità, pazienza, ed i seguenti materiali, facilmente reperibili nei negozi di ferramenta:
- GUANTI ANTI-TAGLIO
- Tubo in PVC da 32mm di diametro esterno (il diametro interno è 28mm, nei tubi venduti in Italia)
- Tubo in PVC da 20 o 25mm
- Tondino di legno di diametro 28mm
- un giunto in PVC per tubo da 32mm
- Seghetto da ferro
- Lima, o meglio ancora, un set di lime.
- Taglierino
- Tubo di gomma per acquario
- Metro
- Nastro adesivo da elettricista
- Trapano con una punta da 3-4mm ed una da 8mm
- Matita
- Tappi di bottiglia di sughero
- Carta vetrata di grana media
AVVERTENZA: Il PVC (polivinilcloruro) che si trova in Italia non è tossico, ma la polvere, come tutte le polveri, non va inalata. L’unica cosa da evitare assolutamente è di scaldarlo/bruciarlo, poichè c’è la possibilità che la combustione liberi nell’aria delle tossine.
Se avete tutto quanto, vi basterà un pomeriggio per realizzare la Fujara. Vi consiglio di farvi aiutare da un amico o da un parente per ridurre i tempi di costruzione. Non abbiate fretta! Se ci impiegate più giorni va bene lo stesso! E soprattutto, evitate di ferirvi. Trapani, seghetti, taglierini sono attrezzi pericolosi se maneggiati frettolosamente o da mani inesperte. Anche i professionisti si feriscono, basta una frazione di secondo in cui siamo disattenti, perciò ripeto: indossate i guanti e non abbiate fretta!
La soddisfazione dopo averlo costruito e suonato sarà molto grande. Si comincia!
- Costruiamo il labium, ovvero la parte del flauto che genera il suono. Prendete il tubo da 32mm di diametro e tagliate un pezzo lungo 730mm. Poi tracciate a matita un rettangolo con le misure riportate in figura:
2. Questo piccolo rettangolo va asportato. Per fare un lavoro preciso, trapanate con una punta fina dove ci sono i pallini neri (vedi foto qui sotto),
Passate poi ad una punta più grossa, quindi intagliate la finestra con un taglierino.
ATTENZIONE! Questa è la parte più pericolosa. Indossate guanti anti-taglio e cercate di finire il lavoro con lo stesso numero di dita di quando avevate iniziato 😉
3. E’ il momento di affilare il labium: usate una lima e armatevi di pazienza perchè è la parte più importante dello strumento. Il labium non deve essere tagliente, altrimenti le note gravi risulteranno poco solide, e nemmeno poco affilato, altrimenti saranno le note acute a risentirne.
4. Passiamo alla zeppa, che va ricavata dal tondino di legno, e deve poter entrare nel tubo di PVC agevolmente, ma senza lasciare nessuno sfiato.
Tagliate un pezzo da 45mm. Smussatelo poi con della carta vetrata.
Il tondino di legno deve avere diametro 28mm, in quanto il diametro interno di un tubo in PVC da 32mm, generalmente, è proprio 28mm (almeno in quelli venduti in Italia). Provate ad inserire il tondino nel tubo di PVC. Se non dovesse entrare, usate della carta vetrata e tanta pazienza…finchè il tondino non entra. Se il tondino che avete ha un diametro inferiore a 28, il flauto sfiaterà quando suonate, perdendo moltissimo volume. Per risolvere questo problema potete aumentare lo spessore del tondino con del nastro adesivo da elettricista.
Inserite la zeppa finchè la finestra, cioè lo spazio tra la zeppa e il labium che avete affilato prima, non misura 10mm di altezza.
(nella foto sotto, la parte nera è la finestra)
Una proporzione ideale della finestra, con questo tipo di tubo, è 12mm di larghezza e 10mm di altezza, tuttavia millimetro più, millimetro meno, non cambierà di molto il risultato finale. Tenete presente che una finestra larga vi darà più volume ed un timbro più arioso, se la fate più stretta il suono sarà pulito ma avrete meno volume. Quanto all’altezza, una finestra più bassa di 10mm vi permetterà di ottenere le note acute soffiando di meno, ma perderete volume nelle note gravi; al contrario, una finestra più alta di 10mm darà più volume alle note gravi, mentre per le note acute dovrete soffiare molto più forte.
5. Foratura della zeppa. Fate un foro passante con punta da almeno 8mm, all’incirca come mostrato nella foto:
Se ce l’avete, usate una punta da legno. Fate attenzione perchè il legno potrebbe creparsi o rovinarsi con una punta da ferro. Se avete solo punte da ferro, iniziate con la più fina che avete, per poi ripassare il foro con punte via via più grosse.
6. Girate il flauto ed allargate il foro posteriore, se necessario, in modo da potervi inserire un pezzetto di tubo di gomma(quello per acquari). Il tubo che ho trovato io ha diametro 10mm, pertanto mi è bastato allargare il foro posteriore di 10mm, facendolo profondo 10-15mm, in modo da potervi incastrare il tubetto.
7. Lo “scudo” per la zeppa. Tagliate un pezzo lungo 45mm dal tubo di PVC da 32 che avete avanzato. Fate un taglio con delle forbici da elettricista per ottenere una sorta di “scudo”, quindi, posizionatelo. Per un suono ottimale, vi consiglio di allinearlo in corrispondenza della fine della zeppa, al massimo un millimetro prima: questo accorgimento renderà il suono più potente. Potete spostarlo finchè non ottenete il suono che vi piace.
Provate a soffiare nel tubetto di gomma che avete posizionato dietro al labium… Avete appena costruito un flauto armonico! Complimenti!
8. Ora passiamo alla caratteristica imboccatura prolungata. Prendete il tubo di PVC da 20mm o 25mm, tagliate un pezzo lungo circa mezzo metro abbondante (se siete molto alti di statura, basterà più corto). Praticate un foro col trapano in modo che il tubetto di gomma vi ci possa entrare. Poi chiudete il tubo con un tappo di sughero, o qualsiasi altra cosa, purchè chiuda ermeticamente.
Poi, fate lo stesso all’altra estremità, inserendo un altro pezzo di tubetto di gomma: fissate i due tubi con del nastro adesivo da elettricista, per evitare che se ne vadano a spasso. Ora potete suonare soffiando dalla nuova imboccatura. Ricordatevi il tappo!
Potrete togliere il tappo posto in basso per rimuovere di tanto in tanto la condensa che si forma dopo aver suonato. Se preferite, mettete un giunto anche nella prolunga, come ho fatto io nella foto: in questo modo, potrete semplicemente estrarre l’imboccatura per lavarla meglio.
9. La giunzione con i fori. Come avrete notato, nel video cambio la giunzione inferiore del flauto per cambiare la tonalità. Per fare questo, applicate il giunto da 32mm. Ora potete intonare il flauto che, senza la parte inferiore, funge da normale flauto armonico (senza fori). Vi consiglio di intonarlo in LA. Munitevi di accordatore oppure scaricate un’app per smartphone, sarà sufficiente cercare “accordatore” oppure “tuner”, quindi soffiate nel flauto. Soffiando piano sentirete il primo armonico, soffiando poco più forte, la nota si alzerà di un’ottava: quest’ultima dovrebbe essere un LA a 440Hertz calante: togliete il giunto, accorciate di poco il tubo con un seghetto e rimontate il giunto. Ripetete l’operazione finchè non ottenete la nota desiderata.
Passiamo alla giunzione. Iniziamo con il DO, in quanto è abbastanza lungo da produrre il suono tipico della Fujara, ma non troppo per essere suonato comodamente anche da chi non ha le mani particolarmente grandi.
Prendete il restante tubo di PVC da 32mm e innestatelo nel giunto, poi prendete il metro e misurate dal lato affilato del labium fino a giù, segnando con la matita quando arrivate a 1240mm. Tagliate.
Suonando il flauto con questa giunzione, dovreste ottenere un DO. Controllate con l’accordatore, sempre suonando non il primo DO (primo armonico) ma il secondo DO (secondo armonico), che dovrà avere frequenza 262 Hertz. Se è calante accorciate.
Per smartphone ci sono dozzine di accordatori scaricabili gratuitamente, ma sono quasi tutti in notazione anglosassone: le note pertanto si chiameranno così:
A=LA B=SI C=DO D=RE E=MI F=FA G=SOL
Un consiglio: accordate il flauto crescente di 2-5cent al massimo, così facendo suonerà meglio assieme agli strumenti temperati. Volendo esser precisi, noterete che in base a temperatura, umidità, modo con cui soffiate, l’intonazione varierà: potrebbe salire o scendere di 4-5 Hertz! Non è un problema, ma se suonate con altri musicisti, risultare calanti è una scocciatura. Meglio risultare lievemente crescenti.
10. Ultimissimo passaggio! I fori per le dita.
Ora che avete un flauto armonico intonato in DO, segnate a matita, partendo dalla parte affilata del labium:
875mm, 935mm, 1040mm
Forate con una punta da 4-5mm, poi da 8mm. (Il PVC, specialmente col freddo invernale, tende a diventare fragile, e potrebbe creparsi se usate subito le punte grosse).
Procediamo con l’intonazione. Mi raccomando, pazienza, non abbiate fretta altrimenti ne uscirà uno strumento fastidiosamente stonato. Iniziate dal foro più in basso che, quando scoperto, vi darà la nota RE. Se avete fatto giusto il foro, uscirà un RE calante. Suonate e controllate con l’accordatore, allargando il foro di pochissimo alla volta, con un taglierino, o con una lima cilindrica, oppure usando un dremel. Passate al secondo foro, che vi darà la nota MI, e infine al terzo foro, che vi darà la nota FA. Seguite quest’ordine poichè l’intonazione di ogni foro è condizionata dal foro che sta subito sotto!
Se sbagliate non preoccupatevi, potete sempre tappare i buchi sbagliati con del nastro adesivo, o alla peggio tagliare un tubo nuovo. Potrebbe capitare che i fori appena fatti vi diano note crescenti. In questo caso dovete rifare i fori più in basso.
A completare bene, potete fare i buchi ad invito. E’ un’operazione veloce che permette di coprire i fori molto più comodamente con le dita, inoltre sono esteticamente molto più belli! Prendete un pezzo di tubo avanzato ed incollateci attorno un pezzo di carta vetrata, poi sfregate sul foro fino a che non ottenete una smussatura di 2-3 millimetri per parte.
Ed ora, suoniamolo! Eccovi il tutorial in italiano:
Le mie istruzioni finiscono qui! Spero siano sufficientemente chiare. Se il flauto non dovesse produrre un suono forte, o peggio, non dovesse suonare affatto, le cause possibili sono:
A. Ci sono trucioli da qualche parte dentro al flauto. Fateli sloggiare!
B. Controllate lo scudo. E’ allineato alla zeppa? Se è troppo basso il flauto non suona.
C. Da qualche parte sfiata. controllate bene la zeppa, i punti in cui la prolunga si collega al tubo principale ed i tappi.
D. Il giunto che collega il flauto alla giunzione coi tre fori potrebbe sfiatare: rimuovetelo, poi fate spessore con del nastro adesivo sia sul tubo principale che sulla giunzione, poi rimettete il giunto. Farà più fatica ad entrare ma almeno non sfiaterà più.
E. Lo spazio tra la zeppa di legno e lo scudo è troppo piccolo, carteggiate il canale (la parte in legno visibile della zeppa) finchè lo spazio tra scudo e zeppa non è di almeno 1.5-2mm.
F. La dimensione della finestra dovrebbe essere alta 10mm e larga 12mm. Dimensioni di molto inferiori o superiori a queste, possono ridurre di molto il volume e la suonabilità.
G. I materiali che avete trovato sono molto diversi da quelli che ho elencato nella guida. Può capitare ma tranquilli, rileggete con calma la guida, credo che ci sia spiegato davvero tutto, compresi i trucchi per adattare al meglio i componenti che hanno misure diverse da quelle che vi ho dato.
A breve inserirò le misure per fare giunzioni di tonalità diverse. Voglio ringraziare Guido Gonzato, il quale ha pubblicato una guida meravigliosa e gratuita su come costruire i Tin Whistle Irlandesi col PVC, eccola:
https://sites.google.com/site/guidogonzato/ggwhistles
Dalla sua guida ho imparato praticamente tutto quel che so sui flauti a labium… pertanto, se sono riuscito a costruire una Fujara, lo devo in gran parte a lui.
Dopo aver costruito la fujara, sono apparsi due video su youtube che spiegano in ogni dettaglio come si costruisce un flauto armonico usando il PVC. Se solo li avessero pubblicati prima, avrei evitato di costruire 8 prototipi prima di beccare quello giusto! 🙂 Eccoli qui sotto.
Se avete suggerimenti, o se avete domande, scrivetemi a gbort87@gmail.com. Pubblicherò le domande e relative risposte qui sotto.
Buon lavoro e buon divertimento!
Giovanni Bortoluzzi
Questo contenuto è protetto da copyright: © 2019-2024 Giovanni Bortoluzzi – Alcuni diritti riservati. | |
Questo contenuto è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 3.0 Italia. |
Fantastiche istruzioni.
é possibile avere i riferimenti per le scale arabe?
Ciao Gianfranco! è sufficiente fare un foro a metà tra il foro in basso e la fine del flauto. Questo renderà accessibile la scala “araba” (2° e 6° grado abbassati)
Ciao Giovanni grazie per le dettagliate istruzioni ! Se invece del tubo di 28 mm di diametro interno ne uso uno con 21 mm ( perché non lo trovo in Svizzera da 28 mm ). Domande: è possibile trovare le proporzioni della finestra / la lunghezza del tubo e la distanza è grandezza i buchi. Domanda complicata ma grazie in anticipo per la risposta.
Ciao Fabio! Il tubo da 21 mm è troppo stretto e va bene solo per tonalità ben più acute. Se vuoi una fujara che suoni bene devi per forza usare tubi con diametro di almeno 28 mm. Penso che li puoi ordinare su internet!
Grazie mille per l’info… appena proverò a ordinarli… Grazie !